laboratorio di ritratto brutto

L’incontro “Ritratto Brutto”, nasce dalle ricerche e dall’opera di Jean Dubuffet, artista che ha indagato la produzione degli “artisti” cosiddetti outsider, persone che hanno lavorato al di fuori dei confini e dei luoghi istituzionali dell’Arte.

Questo laboratorio si propone di elaborare delle strategie per liberare la creatività innata che ognuno si porta dentro e che spesso non è conscio di possedere.

Tutti noi crescendo, anche per colpa dell’ambiente, della scuola, ci formiamo con degli stereotipi artistici, e non vengono scardinati neppure quando entriamo in contatto ( se ne veniamo a contatto) con le avanguardie storiche, Picasso e i suoi contemporanei, con i loro ritratti con il naso al posto degli occhi e altre simili stranezze anatomiche.

Questo genere di laboratorio viene condotto in assenza di giudizio per far sì che non entrino in gioco i meccanismi della frustrazione di chi non si sente all’altezza di dar vita a prodotti artistici.

Il focus principale è il ritratto brutto, poiché abbiamo sperimentato che è il genere artistico che più risveglia l’aspetto ludico che in un laboratorio di questo tipo è fondamentale.

Cercheremo solo di sentirci un po’ più liberi di giocare con la nostra creatività, e io son sicuro che i partecipanti scopriranno di avere un talento che nemmeno sospettavano di avere: a volte quando disegno mi stupisco e mi chiedo “ ma l’ho fatto io?”.

Il laboratorio è adatto a partecipanti di ogni età e non occorre alcun requisito particolare.